Il tempo dei lupi
Conversazione con l’autore, tra storia e scienza
Martedì 23 ottobre 2018 | h.18 Presso: Sala Curò
Piazza Cittadella, Città Alta, Bergamo
Martedì 23 ottobre Museo delle storie di Bergamo, Università degli studi di Bergamo e Museo Civico di Scienze Naturali Enrico Caffi collaborano ad un grande appuntamento: la presentazione del volume di Riccardo Rao “Il tempo dei lupi. Storia e luoghi di un animale favoloso” (edizioni Utet, 2018).
Un percorso tra storia, letteratura, psicologia e biologia che sarà condotto, insieme all’autore, da Marco Valle (direttore del Museo Civico di Scienze Naturali Enrico Caffi), Aldo Oriani (per molti anni coordinatore del Centro Studi Storico-naturalistici della Società Italiana di Scienze Naturali) e Roberta Frigeni (direttrice del Museo delle storie di Bergamo). Ingresso libero e gratuito.
L’iniziativa rientra nel calendario del festival
Il tempo dei lupi
I lupi stanno tornando. Negli ultimi anni la loro popolazione in tutta Europa è aumentata in modo esponenziale. In Italia è più che decuplicata superando i duemila esemplari. Sempre più spesso vengono avvistati intorno ai centri abitati, nei pascoli, al limitare del bosco. Insieme alle tracce riemergono paure antiche, mai placate del tutto.
Nemico da perseguitare, incarnazione del male, pericolo per raccolti e greggi: man mano che avanzava l’urbanizzazione e le foreste lasciavano spazio ai campi, i lupi sono stati cacciati, dagli eserciti o dagli stessi contadini, spesso dietro compenso delle istituzioni pubbliche. Si conta che solo in Francia nel 1797 furono
uccisi oltre cinquemila lupi. Massacri simili furono perpetrati in Germania, Inghilterra, Italia… Una strage alimentata da un timore ancestrale che dal Medioevo giunge fino al presente.
Dalla donna delle Asturie capace di comandare branchi di lupi nel Seicento, al ragazzo tedesco allevato dai lupi nel Trecento, fino alla celebre storia della bambina con il cappuccetto rosso che attorno all’anno Mille viene ghermita da un lupo e condotta nel cuore della foresta, Riccardo Rao ci guida attraverso documenti storici e leggende fino ai giorni nostri, ai macabri ritrovamenti di lupi impiccati nei boschi italiani.
Riccardo Rao insegna storia medievale presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione dell’Università degli Studi di Bergamo e fa parte dei comitati editoriali di alcune riviste scientifiche di settore, come Reti Medievali, Mémoire des Princes Angevins e Popolazione e Storia. Fa parte del Direttivo del Laboratorio Internazionale di Storia Agraria di Montalcino. I temi su cui vertono i suoi interessi e a cui ha dedicato monografie e contributi scientifici sono principalmente i beni comuni, la società comunale, le prime signorie, i villaggi abbandonati e i paesaggi medievali, studiati soprattutto attraverso il filtro del rapporto tra la società, l’ambiente e l’insediamento. Il suo libro, I paesaggi dell’Italia medievale, Carocci, 2015, è stato insignito del Premio Italia Medievale 2015 per la sezione Libri ed Editoria e del Premio CNR per la Divulgazione scientifica. “Il tempo dei lupi. Storia e luoghi di un animale favoloso” è il suo ultimo libro.
Ufficio stampa
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